Crepe e cedimenti differenziali

Se avete comprato una bella casa, dopo mille sacrifici, è normale entrare in apprensione appena compaiono sui muri le prime crepe.
In un edificio non dovrebbero comparire crepe. Soprattutto se queste compiono a seguito di fenomeni :
– meteorici importanti o prolungati nel tempo,
– sismici di qualunque intensità,
oppure se nell’area sono presenti :
– zone di frana, anche se non immediatamente adiacenti all’area di studio,
– zone di scarpata, abbstanza vicine alla nostra area di studio.

È importante osservare in quanto tempo queste lesioni compaiono sui muri. Se le lesioni compaiono in un arco di tempo di qualche giorno o di qualche mese, vuol dire che è in atto un fenomeno capace di comprometter l’intero edificio e sarebbe necessario chiamare un tecnico che faccia un sopralluogo esplorativo.

Tra tutti i fattori che possono essere causa delle nostre lesioni, in questo articolo accenneremo al fenomeno dei cedimenti differenziali.
Per cedimenti differenziali si intende quel fenomeno di cedimento che avviene nei terreni di fondazione quando una parte di questi cede sotto il peso dell’edificio sovrastante a seguito di una sollecitazione sismica.
In questi casi in fondazione è presente un limite formazionale o sono presenti terreni con caratteristiche geotecniche molto differenti in eterogeneità laterale.
In questo caso le fondazioni dell’edificio in esame poggiano su terreni che hanno comportamenti differenti. Quando questi terreni vengono sollecitati, avranno differenti tipi di movimenti in risposta e svilupperanno differenti tipi di cedimenti.
Questo fenomeno si propagherá sull’edifico sovrastante, che si lesionerà secondo un tipico schema di deformazione.
In questi casi sarà necessario intervenire sia sull’edificio, che sulle fondamenta. Il nostro intervento servirà sia per ripristinare le lesioni, che per rinforzare il sistema delle fondazioni o del terreno.
Per rinforzare il sistema di fondazioni possiamo usare i micropali, costruire delle travi rovesce o creare dei raccordi tra le fondazioni esistenti.
Per rinforzare il terreno ci sono vari metodi che dipendono dalle condizioni geotecniche dello stesso.
Per elencarne alcune si va :
– dalle iniezioni di argilla, cemento o resina nel terreno, che servono per migliorare el caratteristiche geotecniche del terreno,
– al rimodellamento del versante con costruzione di opere di tenuta dello stesso, quando siamo in presenza di una frana o di un movimento lento del versante,
– a pozzi o opere che deviano il flusso della falda, quando è la presenza di questa a creare del disagio.
In ciascun caso è bene fare prima una corretta campagna di indagini prima di pensare ad un uno o più interventi.